
Qualche giorno fa, la liturgia ci ha offerto il Vangelo di Matteo (11,28-29) dove Gesù dice ad ognuno di noi : “Vieni da me… e impara da me”. Imparare cosa?
Infatti, Cristo invita i suoi discepoli, i cristiani, la Chiesa prima di tutto ad andare da lui, a tornare da lui, a metterlo al centro, quindi a imparare da lui come essere e vivere. Lo scopo del battesimo non è diventare un cristiano e sentirsi un membro della chiesa, ma vivere come un cristiano. Che cos’è un cristiano?
Il cristiano è un uomo o una donna che si lascia insegnare da Cristo per essere e vivere come una persona umana vera e buona. Il messaggio di Gesù per noi battezzati è guardarlo, ricordare a noi stessi la sua esperienza di vita, un’esperienza storica, originale, eccezionale e rivoluzionaria, per essere e diventare ogni giorno più umani e aiutare gli altri a raggiungerlo.
Spesso noi cristiani parliamo più della Chiesa che del regno di Dio, più del Magistero (molto criticato) che di Cristo. Al contrario, Gesù ci invita a socializzare il messaggio, ad estendere l’amore di Dio alla dimensione di tutta l’umanità, non solo predicando, ma dandoci da fare, sporcandoci le mani, sprecando tempo in modo che l’uomo si alzi e stia bene.
Occorre che la stessa Chiesa si umanizzi per essere un vero segno del Regno. Il regno di Dio è vicino a noi. “Ti benedico, Padre, Signore dei cieli e della terra, perché hai nascosto queste cose ai saggi e agli intelligenti e le hai rivelate ai più piccoli.” (Matt 11,25)